Biografia:
TURCO, cantautrice e polistrumentista, nasce in un piccolo paese in provincia di Taranto. Inizia a suonare fin da piccola scoprendo inizialmente la musica dei grandi cantautori italiani ed internazionali, esempi ed ispirazioni dei suoi testi, successivamente resta affascinata dai suoi elettronici, sequencer, loop station e dal loro utilizzo nella musica.
La produzione di Turco è un incontro tra questi due mondi: il cantautorato in lingua inglese dei testi è ricco di metafore che ricordano elementi della natura, con la quale Turco ha un legame particolare. La musica conserva sonorità acustiche che diventano pian piano suoni elettronici dati da sintetizzatori e tastiere esplodendo nella carica sonora tipica del genere elettronico.
Dopo esperienze sui palchi nazionali arriva per la cantautrice il primo progetto elettronico nel 2016 con l’etichetta indipendente Putsch Records di Alberto Dati, EP di cinque brani che porterà in giro in Italia e all’estero.
Il 2017 è un anno di conferme per TURCO: il feedback del pubblico è estremamente positivo e con questo riesce ad avere la collaborazione con XO la factory che la porta in tutta Italia con i suoi concerti. Con l’uscita del secondo singolo estratto da First “You Know”, in esclusiva per Rockit.it, l’attenzione sull’artista aumenta tanto da arrivare sui palchi del “Cinzella Festival” a Taranto che vede la partecipazione di nomi come Levante, Frankie Hi-Nrg, The Zen Circus, del “Contronatura Festival” nel prestigioso Sud Est Studio in Salento, del “ClaXOn Fest” in cui divide il palco con artisti come Amerigo Verardi e Marco Ancona. Insieme ai Putan Club è protagonista dell’Awanda Internescional Fest, nuova realtà tarantina.
“First” arriva nel centro e sub Italia fino al palco dell’Uno Maggio Taranto dove TURCO divide il palco con grandi nomi: Brunori Sas, Levante, Noemi, Ghemon, Vinicio Capossela, Irene Grandi. Annuncia il suo ritorno all’italiano con il nuovo album nel 2018 pieno di nuovi suoni e attese collaborazioni.
TURCO definisce la sua musica come “visiva”. L’uso di strumenti elettronici infatti la porta a muoversi sul palco creando sinergia tra suoni e gesti tutti da ascoltare e guardare.