Ferma le mie mani
non combatto più
torno dove ieri mi lasciasti tu...
sazio di dolore
dimmi: guarirò?
Dietro quale altare
ti rincontrerò
la mia schiena
urla e implora...
Faccio il giocoliere
i rischi tu li sai
uomo di mestiere
se è così che vuoi
troppi errori
eppure speri.
Nel perdono la forza di un re
come un figlio oggi torno da te
così spoglio di vanità
del tuo sguardo sarò degno chissà?
Di quel pane mi nutro anch‘io
in questo mondo che non è più il mio.
Fermi, state fermi
ancora sangue no!
Fermi giù le armi
non osate c‘è
chi riposa
chi si sposa.
Nel perdono ci credo anch‘io
mi abbandono fosse l‘ultimo oblio
Nel perdono spera anche tu
che quel cielo non si macchi mai più
è la vita che aspetta te
in piedi, coraggio, salutiamo il re.
Nel perdono spera anche tu
che quel cielo non si macchi mai più
è la vita che aspetta te
in piedi, coraggio, salutiamo il re.