Camminami di fronte e
così mi fai seguire le tue forme
con lo sguardo, guarda
c’è una casa all’orizzonte
e noi ci urliamo in faccia
alla stazione singhiozzando
entrambi con un ego enorme
che ci mette in imbarazzo
per sentirsi più al sicuro
dal primo piano di un palazzo
ed io ti amo te lo giuro
infatti a volte sono pazzo
se la testa ti va in fumo
quando ti manca lo spazio
e questa pioggia è così fina
che quasi non la senti
la strada è una piscina
e quando meno te lo aspetti tu
diventi una bambina
con due genitori assenti
ma cresciuta una regina
con il sole tra i capelli
aria, tu diventi aria
Cos’è sto sguardo
mi sembra quasi un rimprovero
sono sempre il solito, a volte
neanch’io mi tollero
navigo la mente, perché pratico
il senso logico, panico
come un coltello stretto dal manico
poi mi ami mi chiedi se mai
io spariró, mani nelle mani
come Dani adesso salirò
sei nei miei piani e sai
che ogni promessa è un debito
anima latina, regina con regno a seguito
e inoltre una corona, hai pur bisogno
di un palazzo e se ti senti sola
e la tua vita è un po uno strazio
se la cosa ti consola, io ti sono
sempre accanto, dentro questa vita
nuova che ha l’odore di un abbraccio
Questa pioggia è così fina
che quasi non la senti
la strada è una piscina
e quando meno te lo aspetti tu
diventi una bambina
con due genitori assenti
ma cresciuta una regina
con il sole tra i capelli
aria, tu diventi aria
aria, aria
Questa pioggia è così fina
che quasi non la senti
la strada è una piscina
e quando meno te lo aspetti tu
diventi una bambina
con due genitori assenti
ma cresciuta una regina
con il sole tra i capelli
aria, tu diventi aria