Ho già finito la bottiglia di pernod,
mi scopro qui a guardar nel vuoto da un po‘.
Ancora a vivere il mio ruolo perdente,
in una vita di cui non mi importa niente.
Un altro disco sullo stereo,
bottiglie ancora piene non ne ho.
Suona il telefono ma non rispondo,
non ho bisogno di sentire il mondo.
Ho già finito la mia vodka ghiacciata
e brindo a lei che non è più ritornata.
Mi ci vorrebbe qualche cosa da fare,
non ho più niente in casa da sfasciare.
L‘unica cosa che mi resta adesso
è vomitare piano dentro al cesso,
esser contento di sentirsi male
e immaginarsi al proprio funerale.
Non mi è rimasto niente da fumare,
così decido di lasciarmi andare.
Ma nel mio intimo io son contento,
perchè vi lascio col rimorso dentro.
E penso già a quando mi troverete,
giornali, foto, amici, donne e prete.
Non sopportava più l‘anonimato,
vi lascio amici e ciò che è stato è stato.