Oggi sono stanco dormo ancora
nel pomeriggio il sonno mi giova
lentamente giungono i segnali dell‘immensità
settembre riposa
ho giocato a vivere così
bevendo il passato a sorsi brevi
delle poche cose che conosco
farò mare pescoso
dove l‘esca dei miei ricordi
troverà sempre qualcosa
lascerò quello che non conosco
la curiosità degli altri
ora che la mia dignità è del tutto personale
io sono felice di una felicità
cresciuta a poco a poco
una musica che sento senza vedere
come un incanto sorpreso dal sogno
delle poche cose che conosco
farò mare pescoso
dove l‘esca dei miei ricordi
troverà sempre qualcosa
lascerò quello che non conosco
la curiosità degli altri
ora che la mia dignità è del tutto personale
forse è meglio non andare mai oltre le mani
o perdere tempo con le illusioni
forse un giorno mi sono distratto
e ho perso la vista la fede e una preghiera a memoria
delle poche cose che conosco
farò mare pescoso
dove l‘esca dei miei ricordi
troverà sempre qualcosa
lascerò quello che non conosco
la curiosità degli altri
ora che la mia dignità è del tutto personale
lascerò quello che non conosco
la curiosità degli altri
ora che la mia dignità è del tutto personale