Sincronizzi i movimenti,
ogni gesto è ben studiato;
ti tiri su i capelli
l‘hai di certo programmato.
Chiudi piano piano gli occhi,
forse pensi sia più bello;
hai paura che ti tocchi,
è il tuo primo spogliarello.
E lo scialle della mamma
guarda un po‘ che fine fa,
forse lei te l‘ha prestato,
forse invece non lo sa.
La camicia di velluto
lentamente cade giù, poi mi dici:
"Non sta bene tu non puoi veder di più".
Copri il corpo con le mani,
cerchi un‘ombra al tuo rossore;
sei convinta che mi ami
e non merito il tuo amore.
Ridi e corri per la stanza
ti nascondi ma ti vedo;
sembra il passo di una danza
quel tuo fremere discreto.
E lo scialle della mamma
guarda un po‘ che fine fa,
le carezze che ci diamo
mai nessuno le vedrà .
Una perla di sudore
dal tuo viso scende giù,
poi mi dici inutilmente:
"Giuro, non lo faccio più"