Lontano dagli infami e dai giudizi
cambiato ma lo stesso degli inizi
ho smesso di capirvi
se guardo indietro è come se retrocedessi un metro
fisse nel retrovisore, le immagine sul vetro
dimentico ogni errore voglio fare nuovi sbagli
resetto tutto quello che può negativizzarmi
se parli non ti sento, problemi che mi pressano
col sogno di scappare come un sequestrato in Messico
guardami adesso, coi miei sorrisi in prestito
cammino disinvolto tra la folla quando esco
le teste sempre basse, fissate sul telefono
fanculo questa gente a somigliarvi non ci riesco
FORSE ARRIVERA’, QUELLA PACE CHE CERCAVO UN PO’ DI TEMPO FA
INCAPACE DI CAMBIARE LA MIA IDENTITA’
OGNI VOLTA CHE MI SVEGLIO DICO
MI SENTO ANCORA VIVO, QUALCOSA CAMBIERA’
Raffino metriche, mi sveglio e mi sa tanto che
mi scelgo questa cima e poi la bagno dentro al polline
rabbia che ti uccide come Nas quando ha fatto “Ether”
se lancio nuove sfide, sono rivolte a me
tutti quanti in fila gente in macchina che strilla
io sputo verso il sole questi fumi di Gorilla Glue
cerco ispirazioni,un poco di tranquillita’
la vita ci raffredda tipo stare chiusi in un igloo
davvero più ci provo, più niente sembra nuovo
sono confuso a volte non so più quello che provo
poche certezze, ma tante insicurezze
tra paure e debolezze ciò che resta sono tanti se