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"Sabato Sera" è il nuovo singolo del cantautore Leone Romani

è una ritmata assuefazione all'amore di coppia dettato da alti e bassi, dalle difficoltà quotidiane
2020-09-30 di Elena Scarpace

"Sabato Sera" è il nuovo singolo del cantautore Leone Romani

Leone Romani, classe 1994, è un cantautore indipendente romano. Compone, scrive, suona la sua musica autoproducendola. Comincia a studiare pianoforte all’età di 5 anni intraprendendo uno studio costante e attivo fra concerti e composizioni proprie. Deposita infatti in SIAE la sua prima canzone
a 14 anni. Il suo interesse per la musica lo ha spinto ad avvicinarsi alla chitarra acustica durante l'adolescenza. Partecipa ad Amici nel 2012, alle selezioni di X factor nel 2018 e a quelle di Honiro Ent Label dove arriva in finale. Nel frattempo si laurea in Economia e si specializza in Marketing, ma continua a scrivere ed esibirsi sui palchi romani suonando nei maggiori locali romani: Marmo, MonkMonsLargo VenueLe Mura e milanesi: L’ Apollo l’Ostello bello. Si forma sullo stage di Spaghetti Unplugged attraverso le jam sessions previste dal format, che lo portano a suonare anche con Tommaso Paradiso. E’ un cantautore in continuo fermento.

Il 25 settembre è uscito il nuovo singolo del cantautore intitolato "Sabato Sera". La canzone  è stata composta, arrangiata e prodotta da Leone, mixing e mastering sono stati affidati a Federico Aramini.
Sabato sera è una ritmata assuefazione all'amore di coppia dettato da alti e bassi, dalle difficoltà quotidiane. Dopo aver attraversato la città il Sabato Sera diventa come una metafora, una lunga attesa tra la musa Giulietta e il moderno Romeo. Romanticismo e realismo si fondono, quotidianità e sconforto ma sempre dettato da un corredo di sereno abbandono al momento, gettandosi nelle braccia di lei, l'unica che ti capisce davvero.

Sabato Sera
Non era facile
Incontrarti a mezzanotte
Tra le lenzuola che si scoprono
Di notte.

Volevo solo accompagnare
Il viso
Sul cuscino con il tuo
Sorriso
E pensare alla vita
Leggero, leggero,
leggero.

Non basta sai
Non basta mai
Inseguire la città
Tra le luci spente
dentro un tram

Non basta sai
Non basta mai
Chiudere gli occhi
E aspettarti sotto
la finestra…

Ed era sabato sera
Sera sera
Con la luna piena
Piena piena
Ma cosa posso farci
Adesso che
Nessuno più mi riconosce
A parte te

Ed era sabato sera
Sera sera
Con la luna piena
Piena piena
Le labbra sporche di
Vino e caffè
Ma la mia testa tra
I satelliti con te.

Non era semplice
Parlare con tuo padre
Con l’imbarazzo di chi vuole
Ma poi tace

I suoi discorsi autoreferenziali
I dissapori che sanno
Di rame
Che si sciolgono davanti
A un camino
Con bicchiere di vino

Non basta sai
Non basta mai
Inseguire la città
Tra le luci spente
dentro un tram

Non basta sai
Non basta mai
Chiudere gli occhi
E aspettarti sotto
la finestra…

Ed era sabato sera
Sera sera
Con la luna piena
Piena piena
Ma cosa posso farci
Adesso che
Nessuno più mi riconosce
A parte te

Ed era sabato sera
Sera sera
Con la luna piena
Piena piena
Le labbra sporche di
Vino e caffè
Ma la mia testa tra
I satelliti con te.

Non ho fatto mai
Niente di male, io!
Non ho detto mai
Niente di infame
Per amarci ancora
Un po’
Quale pillola
Ti do
Uh uh uh
E a Natale con mi pare…

Ed era sabato sera
Sera sera
Con la luna piena
Piena piena
Ma cosa posso farci
Adesso che
Nessuno più mi riconosce
A parte te

Ed era sabato sera
Sera sera
Con la luna piena
Piena piena
Le labbra sporche di
Vino e caffè
Ma la mia testa tra
I satelliti con te


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